mercoledì 7 ottobre 2009

Las Vegas

"Welcome to the Fabulous Las Vegas."
Entrare a Las Vegas è come passare dentro uno Stargate. Un cancello attraverso il tempo e lo spazio. Un mondo assolutamente parallelo con, alla base, tutto quello che i genitori, da bambino, ti dicono che è "vietato": alcool, sesso e gioco d'azzardo. Tutto sembra sorridere. Il mondo si capovolge. L'impressione è come essere dentro un cartone animato, meglio, dentro la follia più completa. A Las Vegas, in un attimo, puoi essere a Venezia, Parigi e New York; puoi passeggiare sull'isola dei Pirati o tra capitelli e statue dell'Antica Roma. A Las Vegas puoi dare sfogo alle fantasie più nascoste. Viaggiare in Limousine, bere Champagne e rischiare sul tavolo verde; puoi essere il Re del Nulla o del Mondo intero. Puoi davvero essere chiunque: ricco o povero tu sia.
Las Vegas ti entra dentro. Come un sogno o un incubo. Las Vegas è la trasfigurazione dell'America. 
Le sue mille contraddizioni. I suoi alti e bassi. Dannazione e Salvezza. Las Vegas è business, apparenza, fantasia. Il Regno dove tutto è possibile. 
Viaggiare sulla Strip a cielo aperto, guardarsi intorno e vedere turisti con le loro macchine fotografiche e uomini d'affari che si preparano per un convegno, venditori ambulanti, prostitute, predicatori, accattoni, mendicanti che scopri essere studenti in cerca del denaro per iscriversi all'università.


Las Vegas è una teoria, forse una canzone di Elvis. Risali in auto e sparisce alle tue spalle, nel deserto.
Forse, in fondo, Las Vegas non esiste. E' solo un inganno della nostra mente.... Welcome to the Fabulous Las Vegas.



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