mercoledì 30 luglio 2008

La Nostra Casa

Finalmente i lavori iniziati il 19 maggio, con domani, avranno termine. Resta molto poco della vecchia casa dei miei nonni, è quasi tutto cambiato. Il loro ricordo vivrà nel mio cuore e la mia riconoscenza sarà per sempre . Ora è moderna e fruibile. C'è una cucina e non più un cucinino con tinello, c'è un bagno grande e confortevole e non più un bagnetto stretto e lungo come usava cinquant'anni fa negli appartamenti alla "genovese". Ci sono nuovi mobili, nuovi impianti e soprattutto nuovi inquilini: io e Roberta. Lei sarà mia moglie ad Ottobre.
Sarà che è passato più di un anno e mezzo da quando, quasi per gioco, abbiamo iniziato a guardare mobili e a sognare come sarebbe stata casa nostra. Abbiamo anche approfittato di questo per conoscerci meglio, discutere, litigare persino, capire le esigenze e le necessità, oltre che i "vizi casalinghi", di noi due. Sarà che il tempo passa in fretta, ma finalmente ce l'ho qui davanti agli occhi. E' straordinario come dopo averla immaginata pezzo per pezzo, adesso sia qui davanti a me, nella sua organicità: la cucina, strana e bellissima, senza pensili come la volevamo per renderla quasi un living con al centro una penisola grande e i due sgabelli "bar style", il letto e l'immenso armadio che rendono giustizia ad una camera da letto di 25 metri quadri; il bagno, con il doppio lavabo, la doccia grande e pure con lo stanzino per la lavatrice che serva anche da dispensa, proprio come per tutto l'inverno Roberta ha "predicato", perchè voleva un ripostiglio anche in casa e non solo lo scomodo solaio. L'armadio e la libreria "svedesi" perchè "non si può comprare tutto subito" ma fanno la loro figura in un contesto così moderno: è tutto bellissimo, è casa nostra!
Non c'è più il corridoio, delimitato da quella splendida ma desueta porta a vetri, adesso c'è uno spazio ampio, quasi quaranta metri quadrati, a formare una sala che diventi il centro vitale dell'appartamento, il cuore pulsante, un posto dove vivere, fare festa, confrontarsi, pensare, leggere, ascoltare musica e stare connessi con il Mondo tramite Internet, la Radio e la TV, tenere i conti della buona economia domestica e del nostro lavoro.
E' straordinario immagianrsi una casa, costruirla, modificarla e riempirla di cose scelte da noi: da Lei e da me. E' stato emozionante cercare nei suoi occhi, quando veniva a vedere l'avanzamento dei lavori e le stanze arredate, una dopo l'altra, la stessa mia meraviglia di quando le vedevo crescere. Abbiamo vissuto un'avventura splendida, io e Roberta, avendo la fortuna di vedere nascere e crescere la Nostra Casa. Probabilmente irripetibile, anche se chissà se un giorno ce ne potremo permettere una con vista mare...

Ora, con tutto l'Amore che le abbiamo dedicato, tocca a lei.
La Nostra Casa dovrà essere il nostro rifugio, la nostra alcova, il nostro Mondo Perfetto. Da lì entreranno e mai usciranno i nostri segreti, le nostre paure, le nostre debolezze, come le nostre gioie e le condivisioni, le esperienze che la Vita vorrà donarci. Saranno i benvenuti gli amici più cari. Mentre le cattiverie e le malignità del Mondo di Fuori non potranno entrare. Noi, in cambio, dovremo continuare a curarla come se fosse sempre nuova e rinnovarla, cercando nel nostro Cuore per lei sempre il meglio, in modo che lei possa sempre essere il meglio per noi....

Questa è la mia promessa e il mio regalo.
Questa è la Casa, di mia Moglie e mia...